Attimi di poesia ...di stelle...
Stelle
Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.
Giuseppe Ungaretti
Stella
Stella, mia unica stella,
Nella povertà della notte, sola,
Per me, solo rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi;
Ma, per me, stella
Che mai non finirai d'illuminare,
Un tempo ti è concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce
Che la disperazione in me
Non fa che acuire.
Giuseppe UngarettiNella povertà della notte, sola,
Per me, solo rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi;
Ma, per me, stella
Che mai non finirai d'illuminare,
Un tempo ti è concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce
Che la disperazione in me
Non fa che acuire.
A volte sento un terribile bisogno
– oso dire quella parola? – di religione.
Allora esco fuori, di notte,
a dipingere le stelle. (Van Gogh )
– oso dire quella parola? – di religione.
Allora esco fuori, di notte,
a dipingere le stelle. (Van Gogh )
Van Gogh – Notte stellata |
LA NOTTE BELLA Giuseppe Ungaretti
Quale canto s'è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle.
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze.
Sono stato
uno stagno di buio.
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio.
Ora sono ubriaco
d'universo.
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle.
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze.
Sono stato
uno stagno di buio.
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio.
Ora sono ubriaco
d'universo.
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Van Gogh – Notte stellata sul Rodano |
C’è chi si fissa a vedere solo il buio.
Io preferisco contemplare le stelle.
Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.
Victor Hugo
Io preferisco contemplare le stelle.
Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.
Victor Hugo
“…e quando miro in cielo arder le stelle;
dico fra me pensando:
a che tante favelle?
che fa l’aria infinita, e quel profondo
infinito seren? Che vuol dir questa
solitudine immensa? Ed io che sono?”
(Canto di un pastore errante dell’Asia, vv. 84-89)
dico fra me pensando:
a che tante favelle?
che fa l’aria infinita, e quel profondo
infinito seren? Che vuol dir questa
solitudine immensa? Ed io che sono?”
(Canto di un pastore errante dell’Asia, vv. 84-89)